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“Amici della Musica”: Giuseppe Nese e Bruno Canino protagonisti della prossima data della Rassegna “Grandi Interpreti”.

Appuntamento il 6 aprile alla “Sacra Famiglia” di San Severo nell’ambito della Stagione Concertistica organizzata dagli “Amici della Musica” Tornano i Grandi Interpreti nell’ambito della 55.ma Stagione concertistica degli Amici della Musica di San Severo. Nuovo appuntamento sabato 6 aprile 2024 (ore 20, Auditorium Sacra Famiglia) con i musicisti Giuseppe Nese, al flauto, e Bruno Canino, al pianoforte. Il concerto propone alcune delle pagine più significative del repertorio per flauto e pianoforte nell’Europa tra la fine del ‘700 e il ‘900. Il programma è caratterizzato dalla presenza delle sonate di due autori di cui ricorrono gli anniversari della morte: i 60 anni per Francis Poulenc e i 70 anni per Sergej Prokofiev. Ad aprire il concerto una chicca, quale la sonatina in fa magg. attribuita a Wolfgang Mozart ma probabilmente di Leopold, a chiudere il periodo elegante del classicismo per poi addentrarsi in pieno romanticismo con l’opera più rappresentativa per flauto quale l’Introduzione, tema e variazioni tema del Lied “Trockne Blumen” da “Die schöne Müllerin” di Franz Schubert.
«Un’altra data di altissimo profilo e spessore artistico – commenta la prof.ssa Gabriella Orlando, ì presidente degli Amici della Musica – sia per la grande difficoltà esecutiva del repertorio che per la presenza di musicisti di lunga carriera. Bruno Canino è un pianista, compositore, clavicembalista, didatta musicista tra i più importanti sulla scena internazionale. La grande versatilità e una non comune curiosità intellettuale hanno permesso al M° Bruno Canino di affrontare un repertorio vastissimo ed eterogeneo, da Johann Sebastian Bach a György Ligeti e di scrivere il proprio nome nella storia del pianismo italiano di tutti i tempi. Il flautista Giuseppe Nese è dei musicisti più rilevanti del momento, con alle spalle una importante carriera concertistica». Un concerto da non perdere.
GIUSEPPE NESE – Nato ad Essen, in Germania, ha compiuto i suoi studi in Italia dove è considerato uno dei flautisti più rilevanti del momento da “MusicBoom di Renna”. Sotto la guida di Edda Silvestri si diploma con il massimo dei voti e successivamente si perfeziona in Svizzera presso il Conservatorio di Winterthur, seguendo le orme del M C. Klemm e conseguendo il “Konzert-Diplom. La sua attività è volta alla didattica del flauto, che lo trascina ad essere invitato regolarmente ad effettuare corsi musicali estivi da molteplici istituzioni musicali, sia in Italia che all’estero (Conservatorio di Novara, Consevatorio di Saratov in Russia, Conservatorio di Cadiz in Spagna, Conservatorio di Malaga, Conservatorio di Ubeda, Conservatorio di Pescara e Campobasso), ha partecipato anche a vari Festival come il Bassiano Festival, Festival dell’Adriatico, Festival Savinese e attualmente insegna al Politecnico delle Arti-Conservatorio di Musica “Donizetti” di Bergamo.

BRUNO CANINO – Nato a Napoli, fu allievo di tre maestri: Vincenzo Vitale- Enzo Calace per il pianoforte e di Bruno Bettinelli per la composizione musicale, marcando i concorsi internazionali di Bolzano (“Ferruccio Busoni”) e di Darmstad a fine anni 50’. Successivamente ha iniziato una gran carriera da concertista e camerista in tutto il mondo collaborando con numerosi artisti come Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Andràs Schiff e Viktoria Mullova con cui nel 1980 vince il Premio Edison. Ormai da 60’ anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista e per trent’anni ha preso parte nel trio di Milano. La sua dote artistica è legata alla musica contemporanea. Il pianista ha inoltre insegnato per 24 anni nel Conservatorio di Milano e ha diretto per quattro anni la Sezione Musica della biennale di Venezia. Insegna regolarmente nelle istituzioni musicali di tutto il mondo e attualmente è docente in musica da camera alla Scuola Musicale di Fiesole. Dopo il successo del suo libro “Vademecum del pianista da camera” ha fatto scalpore nel 2015 il libro “Senza Musica” ugualmente edito da Passigli.

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