ONDA D’URTO – VISIONI D’ARCHIVIO TRA TRADIZIONE, MEMORIA E FUTURO DELLA FESTA DEL SOCCORSO

A cura di Fabio Fichera e Cinzia Marchesini con fotografie di Francesco Faraci
È stato pubblicato il volume n. 9 della collana Visioni d’Archivio (Effigi) sugli archivi fotografici dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immareriali. La prefazione è affidata a Fabrizio Magani, Direttore Generale della Direzione Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura e interventi del Direttore dell’ICPI Leandro Ventura, Anita Guarnieri (Soprintendente A.B.A.P. per le province di Foggia e Barletta-Andria-Trani), Lidya Colangelo (Sindaca di San Severo), Prof. Girolamo Sciullo, Prof. Emanuele D’angelo, Prof. Daniele Parbuono e Patrizia Cirino.
Onda d’urto è il risultato di un lavoro collettivo di riflessione che mette al centro la moltitudine di soggettività che realizza il complesso festivo del Soccorso di San Severo (FG) caratterizzata dalle “batterie” pirotecniche che si distinguono per spettacolarità e intensità.
Nella seconda metà del Novecento si è più volte tentato di cancellare – o quanto meno attenuare – la tradizione delle batterie. Un altro evento che ha profondamente riconfigurato gli aspetti di sicurezza (security) e di incolumità pubblica (safety) legati alla festa è stato l’introduzione, a livello nazionale, della circolare Gabrielli nel giugno 2017. Di fronte a queste nuove restrizioni la comunità festiva, le Associazioni locali (Tradizione fujente, Terra dei fue l’Amministrazione comunale hanno espresso preoccupazione per il futuro della Festa e per le sue modalità di svolgimento.
L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale si inserisce come soggetto nella “moltitudine festiva” nel maggio del 2023, quando la Festa della Madonna del Soccorso viene scelta tra i 29 lavori di documentazione visuale all’interno del progetto “Legami intangibili nei paesaggi festivi” con un réportage affidato al fotografo Francesco Faraci.
Sulla scorta di queste premesse ha preso avvio una ricerca etnografica di profondità che ha portato alla creazione di un tavolo tecnico di lavoro multidisciplinare e interistituzionale che ha cominciato a coinvolgere le parti rappresentative della festa, con l’obiettivo di salvaguardare i suoi caratteri più originali, nel rispetto delle norme di sicurezza. Dal confronto sono emerse diverse complessità che hanno bisogno di specifici interventi di mediazione e riflessione, ai quali questo volume fornisce qualche materiale di meditazione.