LA GIUNTA COMUNALE DELIBERA LA RICHIESTA DI DICHIARAZIONE DELLO STATO DI CALAMITÀ NATURALE A CAUSA DELLA PROLUNGATA SICCITÀ E DELLE ALTE TEMPERATURE

Con verbale di deliberazione n.143 in data 22 luglio 2025, la Giunta Comunale, su proposta del Sindaco Lidya Colangelo, di concerto con l’Assessore con delega alla Protezione Civile, Rosario di Scioscio, ha deliberato la RICHIESTA DICHIARAZIONE STATO DI CALAMITÀ NATURALE A CAUSA DELLA PROLUNGATA SICCITÀ E DELLE ALTE TEMPERATURE. LEGGE N. 225/1992. DETERMINAZIONI.
PREMESSO CHE:
l’intera Capitanata sta affrontando da diversi anni una grave crisi idrica, con notevoli ripercussioni negative nell’anno 2024, ulteriormente aggravate nel corso del 2025, dovuta alle scarsissime precipitazioni degli ultimi mesi e con invasi che hanno raggiunto livelli di elevata criticità; il lungo periodo di siccità è causato sia dalla eccezionale scarsità di precipitazioni pluviometriche nella stagione autunnale e nelle stagioni invernale e primaverile degli anni 2024 e 2025 e sia dalle rilevate temperature più alte della media che hanno determinato, tra l’altro, una rilevante riduzione dei deflussi idrici superficiali, nonché la mancata ricarica delle falde e, conseguentemente, una esigua disponibilità di acqua negli invasi; sulla base dei dati circa l’utilizzo dei corpi idrici, si rileva che la sola diga di Occhito sul Fortore, l’invaso con una maggiore capacità totale rispetto agli altri, ha, allo stato, registrato una disponibilità idrica (64.482.760 mc) di gran lunga inferiore rispetto alla disponibilità idrica del 2024 (80.707.080 mc); anno in cui già si registrava una situazione di emergenza e di criticità; non si prevedono condizioni meteorologiche tali da ipotizzare un significativo miglioramento delle attuali condizioni idrogeologiche e di disponibilità idrica e che il perdurare della situazione di siccità, con il peggioramento della conseguente emergenza idrica, determina gravi ripercussioni sulla vita sociale, economica e produttiva, nonché comporta un grave pregiudizio per la sanità e l’igiene pubblica; le stesse Confederazioni ed Organizzazioni agricole hanno più volte manifestato il disagio e le difficoltà per i danni arrecati dalla siccità, che ha determinato l’aridità dei terreni dovuta al persistere dell’assenza di precipitazioni piovose, aggravando ulteriormente le condizioni economiche delle aziende agricole e zootecniche; tale situazione è causa di raccolti a rischio e conseguenti danni alle aziende agricole presenti sul territorio, costrette a limitare le coltivazioni, oltre a causare una significativa riduzione dei raccolti ed ingenti danni alle colture agricole presenti; le problematiche sinteticamente sopra descritte debbano essere definite in termini di “calamità naturale” ai sensi e per gli effetti della normativa di riferimento per i conseguenti adempimenti;
CONSIDERATA la necessità di richiedere la “Dichiarazione dello stato di emergenza e dello stato di calamita’ naturale” per l’intero territorio comunale; ai fini dell’applicazione delle provvidenze previste dalla legge 24 Febbraio 1992 n. 225 e ss. mm. ii., recante: “Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile”, ricorrendone le condizioni;
con voti unanimi:
D E L I B E R A
La premessa è parte integrante e sostanziale e ne costituisce motivazione;
Di chiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Regione Puglia, ciascuno per la propria competenza istituzionale, in relazione alla grave crisi idrica ed al lungo periodo di siccità. Nonché delle alte temperature, la Dichiarazione dello stato di calamità naturale e di emergenza di cui alla legge 24 febbraio 1992 n. 225 e s. m. e i., per l’intero territorio comunale;
Di evidenziare che il lungo periodo di siccità, causato sia dalla eccezionale scarsità di precipitazioni pluviometriche nella stagione autunnale e nelle stagioni invernale e primaverile degli anni 2024 e 2025 e sia dalle temperature più alte della media, hanno determinato, tra l’altro, una rilevante riduzione dei deflussi idrici superficiali, nonché la mancata ricarica delle falde e, conseguentemente, una esigua disponibilità di acqua negli invasi, aggravando, tra l’altro, ulteriormente le condizioni economiche delle aziende agricole e zootecniche;
Di trasmettere copia del presente provvedimento al Presidente del Consiglio dei Ministri; al Ministro per la protezione civile; al Ministro dell’Ambiente; al Ministro per le risorse agricole. al Prefetto di Foggia; al Presidente della Regione Puglia; alla Regione Puglia – Settore Protezione Civile; al Presidente della Provincia di Foggia; di conferire al Sindaco il più ampio mandato per rappresentare agli Organi competenti la situazione in cui si trova il Comune di San Severo a seguito della grave crisi idrica e del lungo periodo di siccità; di riservarsi l’adozione di ulteriori provvedimenti in merito.
Il testo integrale della presente delibera è pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune di San Severo al seguente link:
https://comunesansevero.traspare.com/show_albo/289988?page=1
San Severo, 23 luglio 2025
Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
dott. Michele Princigallo