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Fornai di San severo con le spalle al muro per il caro bolletta.

I Fornai di San severo da giorni denunciano aumenti su tutte le materie prime, uova, latte, mozzarella e farina.
È una situazione insostenibile spiegano i Fornai Battista e Salvatore Rinaldi artigiani di San Severo. “Veniamo sempre attaccati come coloro che aumentano i prezzi in maniera sconsiderata senza sapere cosa stiamo subendo da mesi dai vari fornitori”.
Dello stesso avviso Giovanni Cascitelli e Fabio Boncristiano che da giorni parlano di adeguare i prezzi al resto d’Italia poiché bisogna dare valore al Pane e farlo tornare protagonista della tavola. “il nostro sudore e sacrificio deve permettere di poter tenere le serrande ancora alzate”.
Il caro bolletta spiega Luca de Donato: “è solo l’ultima stangata che abbiamo ricevuto negli ultimi mesi, abbiamo panificatori con 4000 e 5000 euro di bollette da pagare e le istituzioni ancora non muovono un dito per dare un freno agli aumenti”.
Ma il grido d’allarme più grande arriva dai principali fornitori di negozi alimentari di San Severo e provincia. Come Alessio Convertino, Soccorsa Pistillo e altri panificatori storici che denunciano: “c’è una forte concorrenza sleale da parte dei comuni limitrofi che vendono il pane a 1,60 alla distribuzione mettendo in crisi l’intero comparto”.
Ci sarebbe quindi da chiedere come possono non allinearsi al mercato?,
Come possono creare un prodotto di qualità dal momento che la farina ha sfondato i 75€ al quintale, considerando anche I loro costi di produzione e trasporto?
Chiediamo all’assessore al commercio e attività produttive quindi, un tavolo di discussione per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile, poiché non vogliamo che la situazione si ripercuota sulle tasche dei cittadini.

I Fornai di San Severo 

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