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Forlì, stiamo arrivando! Per le Final Four c’è anche l’Allianz Pazienza

Come si arriva a Forlì? Con il vantaggio (senza ombra di dubbio) di aver giocato e vinto meritatamente tre partite in casa, davanti ai propri tifosi, senza dover incorrere a trasferte lunghe e faticose. Tuttavia, per giocare contro Udine – la nostra prossima sfidante –occorre mantenere i piedi ben ancorati al terreno, senza il timore reverenziale nei conforti del blasone ma con la “faccia tosta” di aver sudato e meritato altri, preziosi, quaranta minuti. Come diciamo sempre, per ora… buona (o buonissima, scegliete voi) la quarta!

PRIMO TEMPO: MEGLIO I PRIMI 10’ DELL’ALLIANZ PAZIENZA MA CHE AUDACIA RIETI – Damiano Pilot si affida ai soliti cinque: Bogliardi, Wilson, Fabi, Lupusor e Daniel mentre il coach Gabriele Ceccarelli manda in campo: Zugno, Geist, Timperi, Rotondo e Nonkovic. La partenza è a tinte giallonere trovando i punti sia sotto canestro (con Daniel e Lupusor) ma anche dalla distanza con Bogliardi (per ben due volte). Dall’atra parte però, quasi non curante delle pesanti assenze, Rieti risponde con coraggio e precisione. Buoni ritmi e bella intensità: 23-15. Geist da sotto e Arnaldo da tre aprono i giochi del secondo quarto che si dimostra meno brillante da un punto di vista realizzativo per la Cestistica. I Neri tirano spesso dalla linea dei tre punti, trovando solo il ferro a vantaggio di una Kienergia molto più precisa e, sul 26-24, coach Pilot è costretto a chiedere il minuto di sospensione. Il timeout non ha gli effetti desiderati e, dopo una striscia lunghi di errori (solo tre punti in sei minuti effettuati), gli ospiti sono – meritatamente – in vantaggio, per la prima volta in partita. Serve la tripla di Lupusor a riportare in equilibro le sorti ma le due incredibili ‘bombe’ di Geist allo scadere sanciscono il: 37-39 prima della pausa.

SECONDO TEMPO: IL SESTO UOMO E LA GRINTA GIALLONERA FERMANO I LAZIALI – Per riacciuffare una partita che col passare del tempo potrebbe compromettersi, occorre un’Allianz Pazienza corale, spietata in attacco e cinica in difesa. Se è vero che l’efficacia nei possessi di Bogliardi e co aumenta leggermente, c’è da evidenziare l’impeccabile atteggiamento dei rietini. Zugno, Geist e Del Testa sono in stato di grazia e anche gli altri macinano punti pericolosissimi tant’è che il tabellone è in sovente equilibro precario fino alla sirena del terzo periodo: 56-54. Azzannare il match. Dev’essere questo l’imperativo della Cestistica per portarsi a casa il referto rosa e rendere vani gli sforzi – encomiabili – degli avversari. Tuttavia bisogna fare ancora i conti con l’energia della Kienergia mai intimorita dal vantaggio avversario, anzi stimolata nel ribaltare ogni pronostico. Il tempo è però amico di San Severo e di quel vantaggio acquisto nel corso del match e, sebbene le enormi difficoltà e la determinazione del roster laziale, a guadagnare l’accesso alle final four è la squadra in canotta giallonera. Sì, andiamo a Forlì dopo il: 83-72 appena maturato al “Falcone e Borsellino”.

NEXT GAME – Apu Old Wild West Udine; saranno i bianconeri i prossimi sfidanti dell’Allianz Pazienza.

IL TABELLINO – Allianz Pazienza San Severo – Kienergia Rieti 83-72 (23-15, 14-24, 19-15, 27-18)

Allianz Pazienza San Severo: Edward lee Daniel 20 (6/11, 0/1), Matteo Bogliardi 18 (2/2, 4/5), Ion Lupusor 14 (5/7, 1/2), Antonino Sabatino 8 (1/3, 1/7), Andrea Arnaldo 8 (1/1, 2/4), Agustin Fabi 6 (0/0, 2/2), Carren deroyce jr Wilson 5 (1/5, 0/3), Janko Cepic 2 (1/3, 0/1), Goce Petrusevski 2 (1/1, 0/1), Keller cedric Ly-lee 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 26 – Rimbalzi: 49 15 + 34 (Edward lee Daniel 16) – Assist: 22 (Agustin Fabi 7)
Kienergia Rieti: Maurizio Del testa 18 (0/0, 5/11), Jordan Geist 17 (3/6, 2/6), Paolo Rotondo 14 (5/11, 0/1), Ruben Zugno 12 (3/5, 2/7), Marco Timperi 3 (0/2, 0/0), Nikola Nonkovic 2 (1/3, 0/1), Mattia Melchiorri 2 (1/1, 0/0), Lucas Maglietti 2 (1/3, 0/0), Godwin Jhon 2 (1/1, 0/0), Filippo Imperatori 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 23 – Rimbalzi: 23 3 + 20 (Marco Timperi 6) – Assist: 13 (Jordan Geist, Ruben Zugno 4)
FOTO: Antonio Giammetta
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo
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