ComunicatiPrima Pagina

Disagi per i diversamente abili alla Mostra Permanente immersiva multimediale Palazzina Liberty San Severo

“La prima exhibit permanente immersiva-multimediale della provincia di Foggia realizzata presso la palazzina Liberty di piazza Tondi è temporaneamente inaccessibile a quanti si muovono su sedia rotelle e alle centinaia di coppie con neonati in carrozzina”. È la triste realtà con cui si è confrontato Carlo di Gioia, responsabile provinciale del Movimento Italiano disabili che nonostante il clamore mediatico generato dalle roboanti dichiarazioni del sindaco Francesco Miglio, dall’assessore alla cultura Celeste Iacovino e dalla presidente del Gal Daunia Rurale, Paki Attanasio, che ha finanziato il progetto con 197mila euro. “Nei giorni scorsi – spiega il responsabile provinciale Mid, Di Gioia – dopo aver raccolto le proteste di tanti genitori e mamme sull’inaccessibilità della mostra mi sono recato personalmente presso la palazzina Liberty per visitare la prima exhibit immersiva che di recente è visitabile solo di pomeriggio. Purtroppo in quella sede mi hanno informato che la rampa di accesso all’immobile è rotta e che quindi non avrei potuto visitare la mostra. È scandaloso che a poche settimane dall’inaugurazione della mostra con tanto di convegno, personaggi e pubblico quell’iniziativa sia vietata ai disabili e a quanti hanno difficoltà a deambulare. Non ho parole”. Molte coppie e genitori di ragazzi diversamente abili sono amareggiati per tale esclusione soprattutto da parte di enti che almeno in apparenza mettono le fragilità e le disabilità al primo posto delle loro agende. “Quando mi hanno descritto la situazione – aggiunge Raffaele Bentivoglio, responsabile nazionale area Welfare del Mid, stentavo a crederci. Come si fa a finanziare un progetto che già in partenza rischia di escludere di fatto interi gruppi sociali. La comunità europea mette al primo posto tra i criteri da valutare per concedere eventuali finanziamenti l’accessibilità dei luoghi”. In effetti nel bando promosso dal Gal “Daunia Rurale” che ha finanziato la mostra immersiva c’è scritto che: ”L’intervento ha l’obiettivo di completare e qualificare l’offerta culturale locale, migliorando le funzioni di accoglienza e fruizione, sostenendo il recupero e la valorizzazione della cultura e tradizioni locali rappresentati nella sua storia, monumenti, artisti, folklore. L’azione intende sostenere la creazione di nuovi spazi di fruizione tematica accessibili e innovativi”. Un obiettivo che sembra essere stato raggiunto solo in parte. “Senza entrare nel merito della definizione di progetto innovativo – prosegue Bentivoglio -, ciò che lascia davvero stupiti è la scarsa considerazione che è stata data a determinate categorie che l’Europa, con i suoi finanziamenti, vuole invece sostenere. Vorrei inoltre che il sindaco Miglio e l’assessore Iacovino spiegassero a centinaia di disabili sanseveresi e altrettante coppie di neonati la soddisfazione espressa sulla stampa per essere riusciti a realizzare in città in luogo particolare. Siamo curiosi di conoscere da dove arriva la soddisfazione di realizzare una iniziativa che di fatto è attualmente vietata a centinaia di concittadini. Al di la del guasto temporaneo della piattaforma resta il fatto che probabilmente certe problematiche, come la reale accessibilità da parte di tutti alla mostra, andavano risolte prima dell’inaugurazione. Oppure, forse, candidando un altro immobile, magari già in partenza privo di barriere architettoniche. Valuteremo, insieme ad altre associazioni di tutela dei disabili, eventuali iniziative da intraprendere in difesa dei sanseveresi più fragili”.

Movimento Italiano Disabili

Coordinamento Provinciale Foggia

Pulsante per tornare all'inizio