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IOLEGGOPERCHÈ: DIVENTARE GRANDI CON I LIBRI – IL LICEO CHECCHIA RISPOLI-TONDI ADERISCE ALL’IMPORTANTE INIZIATIVA DI PROMOZIONE DELLA LETTURA.

Venerdì 10 novembre alle ore 17.00, il Liceo “Checchia Rispoli-Tondi” ha aderito con un reading
letterario realizzato presso la propria sede al progetto nazionale “IOLEGGOPERCHÈ”, un’iniziativa che da ben otto anni si propone di promuovere la lettura attraverso una grande raccolta di libri a sostegno delle biblioteche scolastiche.
Organizzata dall’Associazione Italiana Editori, è resa possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura, dell’Istruzione e del Merito, dell’Associazione Librai Italiani, dell’Associazione Italiana Biblioteche e del Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai, al supporto di Fondazione Cariplo, al patrocinio di SIAE, al coinvolgimento dei Media, e non ultimi alle donazioni di genitori, docenti e studenti.
Le biblioteche scolastiche rappresentano un importante presidio di democrazia, una risorsa di crescita culturale, un patrimonio da salvaguardare e il Liceo “Checchia Rispoli-Tondi”, che ne vanta una antica e preziosa, proprio per custodirla, valorizzarla e arricchirla, da ormai cinque anni, aderisce con gioia e convinzione a questa stupenda iniziativa, sostenuta dal Dirigente Scolastico, prof. Pasquale Marco ROMANO, organizzata dalle docenti referenti del progetto, le prof.sse C. Maria d’AUGENTI e Giovanna MARTELLI e supportata della libreria ORSA MINORE, via Soccorso 123, gemellata da anni con il Liceo per questa iniziativa.
L’evento ha avuto come protagonisti molti studenti di entrambi gli indirizzi, classico e scientifico che hanno percorso un viaggio alla ricerca del senso della VITA, su cui l’uomo di ogni tempo ha meditato. Molteplici sono state le risposte definite e non definite, i punti di vista di poeti, filosofi, artisti: i ragazzi hanno individuato alcune visioni diverse tra loro di scrittori noti e meno noti che hanno presentato all’attenzione del folto pubblico che ha seguito la manifestazione.
I testi scelti hanno trattano la precarietà, la resilienza, la sofferenza, la volontà di osare, di avere relazioni, di essere felici e gli studenti si sono abilmente cimentati in letture e interpretazioni, intervallati da performance di canto, di danza, di musica con l’accompagnamento della band del Liceo.
Un momento particolarmente emozionante è stato il ricordo del concittadino cantautore Matteo Marolla, deceduto un anno fa, con l’esecuzione di una sua composizione, “Enrica, la luna e il mare”.
Al termine della quale è intervenuta la sorella Rosaria che ha ringraziato commossa i ragazzi per questo ricordo. “Ioleggoperché è uno dei progetti portanti del PTOF del nostro Istituto. Un appuntamento immancabile e sentito, che quest’anno ha coinvolto numerosi studenti di tutte le classi e di entrambi gli indirizzi. Un bellissimo connubio di emozioni, cultura, inclusione. – dichiara il Dirigente scolastico Pasquale Marco ROMANO – Il mio plauso e ringraziamento va a loro, ma soprattutto alle due docenti referenti, prof.sse d’Augenti e Martelli, che, in breve tempo, con grande impegno organizzativo hanno reso possibile questa bella manifestazione. Al mio arrivo nell’Istituto, a
settembre, ho subito notato la ricchezza e il pregio dei volumi della biblioteca scolastica, forte del patrimonio librario dei due indirizzi, classico e scientifico e ritengo fondamentali tutte le iniziative volte alla sua implementazione e valorizzazione. Ritengo, inoltre, estremamente importante promuovere la lettura presso i giovani, per educarli ad apprezzare il piacere della pagina scritta, per indurli alla riflessione e all’introspezione.”
Chi non legge, a settanta anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro. Così scriveva Umberto Eco ed è una frase che racchiude il senso della lettura. Perché leggere significa entrare nella vita di altri, immedesimarsi, scoprire e conoscere. Ridere e piangere attraverso gli occhi di quei personaggi che hanno vissuto in un’altra epoca, in un altro mondo. Ma significa anche ritrovarsi e riconoscersi in storie e racconti. Significa soprattutto conoscere e imparare. Con questa riflessione finale l’evento si è concluso e il pubblico intervenuto si è complimentato con i ragazzi partecipanti e le docenti organizzatrici.

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