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Il Sorriso che unisce: emozioni, creatività e inclusione nei laboratori del Centro Polivalente

Si è chiuso con un caloroso applauso e con gli occhi pieni di emozione il ciclo di laboratori promossi dal Centro Polivalente “Il Sorriso”, alla presenza dell’assessore alle politiche sociali, Raffaele Bentivoglio. Un percorso che ha saputo unire giovani, famiglie e operatori in un viaggio fatto di espressione, condivisione e legami ritrovati, in un clima di autentica partecipazione.  A dare il via all’intenso programma è stato il laboratorio di Medicina Narrativa, curato dalla coordinatrice pedagogica dott.ssa Iole Marianna Sacco, che ha dato voce ai vissuti più profondi dei partecipanti. Attraverso poesie scritte da ragazzi e familiari, emozioni spesso taciute hanno trovato forma e dignità, trasformandosi in parole capaci di curare e unire. Spazio anche alla creatività colorata del laboratorio di Food Art, condotto dall’educatrice dott.ssa Teresa Favilla, dove il cibo è diventato strumento di espressione e gioco: piatti trasformati in opere d’arte, capaci di raccontare mondi e stati d’animo.  Grande riscontro anche per il laboratorio delle Emozioni, coordinato dalla dott.ssa Anna Grassano, che ha portato alla realizzazione di piccole piantine, simbolo concreto di crescita, cura e responsabilità. Un gesto semplice ma ricco di significato, che ha permesso ai partecipanti di riconoscere e coltivare le proprie emozioni. A chiudere il cerchio, l’impegno solidale del laboratorio di Carta guidato dall’operatrice sociale Maria Soccorsa Danese: qui sono stati creati a mano originali segnalibri, poi donati con gioia ai bambini dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco – Palmieri”, in un ponte generazionale fatto di attenzione e piccoli gesti di gentilezza. «Iniziative come queste – ha sottolineato l’assessore Bentivoglio – dimostrano quanto sia importante costruire spazi di inclusione autentica. Il Centro Il Sorriso è un esempio virtuoso di come la comunità possa crescere insieme, mettendo al centro la persona e le sue potenzialità». Un sentito ringraziamento è andato a tutti i partecipanti e agli operatori coinvolti, per l’entusiasmo e la dedizione dimostrati. Perché, come ha ricordato il team del Centro, “insieme, ogni gesto diventa un seme di bellezza e inclusione”. E da questi semi, oggi più che mai, nasce il futuro.

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